Retatrutide tripa azione per la perdita di peso. Cosa sapere?

Ago 13, 2025 | Farmaci per perdere peso, Sovrappeso

l dott. Giuseppe Iovino, Specialista in chirurgia generale, chirurgia bariatrica e chirurgia oncologica, risponde alle domande più frequenti sull’utilizzo del nuovo farmaco Retatrutide per la cura dell’obesità.

Cos’è Retatrutide?

Retatrutide rappresenta una svolta epocale nel trattamento dell’obesità: è il primo farmaco triplo agonista che agisce contemporaneamente sui recettori GLP-1, GIP e glucagone. Sviluppato da Eli Lilly, questo farmaco sperimentale ha dimostrato negli studi clinici di fase 2 la capacità di far perdere fino al oltre il 25% del peso corporeo in 48 settimane, un risultato mai raggiunto prima da nessun altro farmaco per l’obesità.

A differenza di Mounjaro che agisce su due recettori (GLP-1 e GIP) e di Wegovy che agisce solo su GLP-1, Retatrutide sfrutta un triplo meccanismo d’azione che massimizza l’efficacia nella perdita di peso. Attualmente il farmaco è in fase 3 di sperimentazione con il programma TRIUMPH, e i primi risultati definitivi sono attesi nel corso del 2025.

Come funziona Retatrutide nel nostro organismo?

Retatrutide agisce attraverso un meccanismo d’azione rivoluzionario che combina tre vie metaboliche complementari:

1. Azione sul recettore GLP-1

Riduce l’appetito e aumenta il senso di sazietà agendo sui centri cerebrali della fame. I pazienti riferiscono di sentirsi soddisfatti con porzioni significativamente più piccole.

2. Azione sul recettore GIP

Ottimizza il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, migliorando la sensibilità insulinica e favorendo l’utilizzo delle riserve adipose come fonte energetica.

3. Azione sul recettore del glucagone

Aumenta il dispendio energetico e stimola la lipolisi, accelerando la combustione dei grassi anche a riposo. Questo è l’elemento innovativo che distingue Retatrutide da tutti gli altri farmaci attualmente disponibili.

4. Rallentamento dello svuotamento gastrico

Il cibo rimane più a lungo nello stomaco, prolungando la sensazione di pienezza e riducendo il desiderio di spuntini tra i pasti.

5. Effetti metabolici sistemici

Migliora il profilo lipidico, riduce la pressione arteriosa e ottimizza il controllo glicemico, offrendo benefici che vanno oltre la semplice perdita di peso.

Chi può assumere Retatrutide?

Una volta approvato, Retatrutide sarà indicato per il trattamento dell’obesità in pazienti adulti che presentano:

  • BMI ≥ 30 kg/m² (obesità)
  • BMI ≥ 27 kg/m² (sovrappeso) con almeno una comorbidità correlata al peso come:
    • Diabete mellito di tipo 2
    • Ipertensione arteriosa
    • Dislipidemia
    • Steatosi epatica non alcolica
    • Apnee ostruttive del sonno
    • Osteoartrite

Retatrutide potrebbe rappresentare un’opzione per pazienti che non sono candidabili alla chirurgia bariatrica o che, sotto valutazione medica, necessitano di un approccio farmacologico per affrontare una prima fase di perdita di peso. In ogni caso, la chirurgia rimane l’unica soluzione definitiva nei casi di obesità grave o con comorbidità complesse, e non può essere sostituita da alcun farmaco. La scelta terapeutica deve sempre essere guidata da uno specialista esperto.

Come si somministra Retatrutide?

Retatrutide si somministra tramite iniezione sottocutanea una volta alla settimana, similmente a Mounjaro e Wegovy. L’iniezione può essere effettuata nell’addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio, in qualsiasi momento della giornata indipendentemente dai pasti.

Come per tutti i farmaci della classe GLP-1, è previsto un aumento graduale del dosaggio nelle prime settimane per minimizzare gli effetti collaterali gastrointestinali e permettere all’organismo di adattarsi al trattamento. Il protocollo specifico di titolazione verrà definito dopo l’approvazione regolatoria.

Quanto peso si perde con Retatrutide?

Gli studi clinici di fase 2 hanno dimostrato risultati senza precedenti nella storia dei farmaci per l’obesità:

  • Perdita media di peso: 24,2% del peso corporeo iniziale in 48 settimane
  • Perdita a 24 settimane: 17,5% del peso corporeo
  • Percentuale di successo: il 100% dei pazienti trattati con la dose più alta ha perso almeno il 5% del peso, il 93% ha perso almeno il 10%, e l’83% ha perso almeno il 15%
  • Un paziente su quattro ha raggiunto una perdita di peso superiore al 30%

Per fare esempi concreti: un paziente di 120 kg potrebbe perdere circa 29 kg, mentre un paziente di 100 kg potrebbe perdere circa 24 kg. Questi risultati posizionano Retatrutide come il farmaco più efficace mai sviluppato per l’obesità, avvicinandosi ai risultati ottenibili con la chirurgia bariatrica.

Benefici aggiuntivi oltre alla perdita di peso

Retatrutide ha dimostrato benefici che vanno ben oltre la semplice riduzione del peso corporeo:

Riduzione del grasso epatico: negli studi clinici si è osservata una riduzione fino al 93% del grasso nel fegato, con potenziali benefici nel trattamento della steatosi epatica non alcolica, una condizione sempre più diffusa nei pazienti obesi.

Miglioramento del profilo metabolico: i pazienti trattati hanno mostrato riduzioni significative dei trigliceridi (fino al 40%), del colesterolo LDL (22%), della pressione arteriosa e dell’emoglobina glicata nei pazienti diabetici.

Riduzione del dolore articolare: particolarmente importante per i pazienti con osteoartrite del ginocchio correlata all’obesità, con miglioramenti sia nel dolore che nella funzionalità articolare.

Normalizzazione della glicemia: il 72% dei pazienti con prediabete ha raggiunto valori glicemici normali, suggerendo un potenziale ruolo nella prevenzione del diabete di tipo 2.

Quali sono gli effetti collaterali di Retatrutide?

Come osservato con altri farmaci della classe GLP-1, Retatrutide può causare effetti collaterali prevalentemente di natura gastrointestinale. Tuttavia, è importante sottolineare che nella maggior parte dei casi questi effetti sono transitori e di lieve entità, tendendo a ridursi significativamente dopo le prime settimane di trattamento.

Gli effetti più comuni includono nausea, occasionali episodi di diarrea e sensazione di gonfiore addominale. Negli studi clinici, solo il 6-16% dei pazienti ha dovuto interrompere il trattamento a causa di effetti avversi, una percentuale paragonabile o inferiore agli altri farmaci GLP-1 attualmente disponibili. L’aumento graduale del dosaggio aiuta notevolmente a ridurre l’incidenza e la severità di questi disturbi.

Retatrutide vs altri farmaci per l’obesità: il confronto

Il posizionamento di Retatrutide nel panorama dei trattamenti per l’obesità è unico per efficacia e meccanismo d’azione:

Retatrutide (triplo agonista): perdita di peso di circa il 25%, il risultato più elevato mai registrato con un farmaco. L’azione combinata su tre recettori offre benefici metabolici superiori.

Mounjaro/Tirzepatide (doppio agonista): efficacia di oltre il 20%, attualmente il farmaco più potente disponibile in Italia.

Wegovy/Semaglutide (singolo agonista GLP-1): efficacia del 15-18%, ampiamente utilizzato e con consolidata esperienza clinica.

Saxenda/Liraglutide: efficacia di circa il 10%, richiede iniezione giornaliera anziché settimanale.

 

Quando sarà disponibile Retatrutide in Italia?

Retatrutide è attualmente in fase avanzata di sperimentazione clinica. Il programma di studi di fase 3 TRIUMPH è in corso e i primi risultati sono attesi nel 2025. Questi studi stanno valutando l’efficacia e la sicurezza del farmaco in diverse popolazioni di pazienti, inclusi quelli con diabete di tipo 2, apnee del sonno e osteoartrite.

Nei prossimi mesi avremo informazioni più precise sulla timeline di approvazione da parte delle autorità regolatorie internazionali (FDA ed EMA) e successivamente dall’AIFA per il mercato italiano. L’iter approvativo seguirà quello già percorso da farmaci simili come Mounjaro e Wegovy.

Domande frequenti su Retatrutide

Retatrutide è più efficace degli altri farmaci per dimagrire?

Sì, negli studi clinici Retatrutide ha dimostrato l’efficacia più elevata mai registrata per un farmaco anti-obesità, con una perdita di peso media di oltre il 25%

Perché Retatrutide è più potente degli altri farmaci?

Il triplo meccanismo d’azione è la chiave: mentre Wegovy agisce solo su GLP-1 e Mounjaro su GLP-1 e GIP, Retatrutide aggiunge l’azione sul glucagone che aumenta il dispendio energetico e accelera il metabolismo dei grassi.

Retatrutide può sostituire la chirurgia bariatrica?

Retatrutide rappresenta una novità importante nel panorama dei trattamenti contro l’obesità, in particolare per quei pazienti che non sono candidabili alla chirurgia o che necessitano di una fase preparatoria farmacologica. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che nessun farmaco, incluso Retatrutide, può sostituire l’efficacia duratura e strutturale della chirurgia bariatrica, soprattutto nei casi di obesità severa o complicata. La scelta terapeutica deve essere sempre personalizzata e guidata da un team multidisciplinare esperto.

Gli effetti collaterali sono più intensi rispetto agli altri farmaci GLP-1?

No, il profilo di sicurezza è simile agli altri farmaci della classe. Gli effetti gastrointestinali sono comparabili e nella maggior parte dei casi transitori e gestibili.

Dovrò assumere Retatrutide per sempre?

Come per tutti i farmaci anti-obesità, l’interruzione del trattamento può portare a un recupero del peso perso. La durata ottimale del trattamento sarà determinata dal medico specialista in base ai risultati ottenuti e al mantenimento delle modifiche dello stile di vita. Se ne sconsiglia vivamente l’utilizzo cronico.

Posso assumere Retatrutide se ho il diabete?

Gli studi hanno incluso pazienti con diabete di tipo 2 mostrando benefici sia sulla perdita di peso che sul controllo glicemico. Sarà il medico a valutare l’idoneità al trattamento.

Il futuro della terapia farmacologica dell’obesità

Farmaci innovativi come Retatrutide ampliano le possibilità terapeutiche per la gestione dell’obesità, ma non sostituiscono gli approcci consolidati come la chirurgia bariatrica. Al contrario, devono essere integrati all’interno di un piano multidisciplinare, in cui il chirurgo bariatrico, il nutrizionista e il medico specialista valutano caso per caso la soluzione più adatta. Il Centro Vesuviano per la cura dell’obesità offre proprio questo: un approccio su misura, in cui anche i farmaci vengono utilizzati solo quando realmente indicati e sempre sotto supervisione medica. 

Il percorso presso il Centro Vesuviano per la cura dell’obesità

Il Centro Vesuviano per la cura dell’obesità del Dott. Giuseppe Iovino si sta preparando all’arrivo di Retatrutide con protocolli all’avanguardia. Il nostro approccio prevede una valutazione iniziale completa che include anamnesi dettagliata, esami ematochimici specifici, valutazione endocrinologica e analisi della composizione corporea per determinare il trattamento più appropriato per ogni paziente.

Una volta disponibile, Retatrutide entrerà a far parte delle opzioni terapeutiche offerte dal centro, affiancandosi ai trattamenti già disponibili come Mounjaro e Wegovy. La scelta del farmaco più appropriato sarà personalizzata in base alle caratteristiche del paziente, agli obiettivi di perdita di peso e alle eventuali comorbidità presenti. Il monitoraggio costante durante tutto il percorso terapeutico garantirà la massima efficacia e sicurezza del trattamento.

Disclaimer

Le informazioni presenti su questa pagina hanno esclusivamente scopo informativo e sono destinate a fornire una panoramica generale sulla gestione terapeutica del sovrappeso e dell’obesità. Non costituiscono in alcun modo una promozione o una raccomandazione per l’uso di specifici farmaci, né sostituiscono il consulto con un medico qualificato.

I trattamenti farmacologici citati sono soggetti a prescrizione medica e devono essere utilizzati esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista. Per ulteriori informazioni o per valutare il percorso terapeutico più adatto alle tue esigenze, ti invitiamo a consultare un medico.

Il dott Giuseppe Iovino

Il dott. Michele Giuseppe Iovino si occupa della diagnosi e della terapia chirurgica dell'Obesità patologica. Già Dirigente Chirurgo dell’Ospedale Cardarelli è il responsabile di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità del gruppo Nefrocenter® e tutor per la formazione degli specializzandi in Chirurgia Generale dell’Università Federico II di Napoli. Ha fondato il Centro vesuviano per la diagnosi e cura dell’obesità e delle malattie oncologiche e funzionali dell’apparato digerente. BIO COMPLETA