Esiste una relazione tra sovrappeso ed emicrania e sarà nostra premura spiegarti ora in cosa consiste esattamente. 

Del resto, se soffri di emicrania, sai bene quanto possa essere dolorosa e debilitante. Forse non sai, però, che il tuo peso corporeo può influire sulla frequenza e sull’intensità degli attacchi. Infatti, il sovrappeso è uno dei fattori che possono scatenare o aggravare l’emicrania, una forma di mal di testa molto intensa e invalidante, che colpisce circa il 10% dei bambini e il 18% delle donne e il 6% degli uomini adulti. Ora ti spiegheremo come il sovrappeso può influenzare l’emicrania, e quali sono come la prima condizione possa influenzare la seconda, quali sono le cause e le soluzioni per prevenire e trattare.

Come il sovrappeso può influenzare l’emicrania?

Quando una persona ha un peso corporeo troppo alto rispetto alla sua altezza, alla sua età e al suo sesso, si dice che soffre di sovrappeso. Per misurare il sovrappeso, si usa un indicatore chiamato indice di massa corporea (BMI), che si calcola dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri. Se il BMI è compreso tra 25 e 29,9, significa che la persona ha un sovrappeso moderato, ma se il BMI è uguale o superiore a 30, significa che la persona è obesa. 

In che modo il sovrappeso può influenzare l’emicrania? In realtà, essere in sovrappeso può danneggiare la salute in vari modi, aumentando la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, artrosi e alcuni tipi di cancro. Indubbiamente può influenzare negativamente la qualità della vita di chi soffre di emicrania, rendendo i suoi attacchi più frequenti e più intensi, come hanno dimostrato già diversi studi scientifici. 

Anche se non se ne conoscono ancora completamente i meccanismi, una possibile spiegazione è che il sovrappeso modifichi il funzionamento di alcune sostanze chimiche nel cervello, come la serotonina, che ha un ruolo importante nel controllo del dolore, dell’umore e dell’appetito. Un’altra possibile spiegazione è che il sovrappeso provochi infiammazione cronica, aumento della pressione all’interno del cranio e difficoltà respiratorie durante il sonno, che sono tutti fattori che possono favorire o peggiorare l’emicrania.

Come prevenire e curare l’emicrania legata al sovrappeso?

La prevenzione e la cura dell’emicrania legata al sovrappeso si basano su due pilastri fondamentali: la modifica dello stile di vita e la terapia farmacologica.

Un aspetto fondamentale per prevenire o alleviare l’emicrania è quello di adottare uno stile di vita sano, che comprenda una buona alimentazione e una giusta attività fisica. Mangiare in modo equilibrato e ipocalorico, infatti, può aiutare a perdere i chili di troppo e a mantenere un peso corporeo ottimale, che è essenziale per la salute generale e per quella del cervello in particolare. Fare esercizio fisico moderato con regolarità, poi, può essere utile per bruciare calorie, per rilassare i muscoli, per liberare la mente dallo stress e per stimolare la produzione di endorfine, le sostanze chimiche che danno una sensazione di benessere e di piacere. 

Oltre a questi due elementi, ci sono anche altri comportamenti che possono fare la differenza, come evitare il fumo, l’alcol e alcuni alimenti che sono noti per provocare o aggravare l’emicrania, come il cioccolato, il formaggio stagionato, il glutammato e i nitriti. Infine, non bisogna trascurare l’importanza di un buon riposo notturno, che permette al cervello di rigenerarsi e di funzionare al meglio. Per dormire bene, è bene seguire un ritmo sonno-veglia regolare, evitare di andare a letto troppo tardi o di dormire troppo poco e usare tecniche di rilassamento o di psicoterapia per gestire lo stress.

Terapia farmacologica

Per quanto riguarda la terapia farmacologica, esistono diversi tipi di farmaci che possono essere usati per prevenire o curare l’emicrania, a seconda della frequenza, dell’intensità e della durata degli attacchi. Ci sono farmaci che si prendono quando si avverte il dolore, come gli analgesici, i triptani, gli ergotaminici e i farmaci anti-nausea e altri che si prendono ogni giorno per ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi, come i beta-bloccanti, gli antidepressivi, gli anticonvulsivanti e i glucocorticoidi. 

Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali e controindicazioni, e devono essere prescritti da un medico specialista, che valuterà il caso specifico di ogni paziente. Quindi, è fondamentale seguire le indicazioni del medico e non automedicarsi.

Perdita di peso e minore emicrania

In conclusione, se soffri di emicrania, perdere peso può essere un modo efficace per ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi. Seguire una dieta equilibrata e ipocalorica e praticare regolarmente attività fisica moderata può aiutarti a raggiungere e mantenere un peso corporeo ottimale, migliorando la tua salute generale. 

 

Tuttavia, se hai già provato a perdere peso e non ci sei riuscito nonostante dieta ed esercizio fisico, non perdere la speranza. Esistono altre soluzioni possibili, come il percorso bariatrico, che consiste in un intervento chirurgico che riduce lo stomaco o l’intestino, facilitando la perdita di peso. Per valutare se questa opzione sia adatta a te, puoi rivolgerti ad un team di professionisti, che ti seguirà in ogni fase del percorso.