L’obesità patologica, o più appropriatamente chiamata obesità di classe III, è una condizione cronica in cui un paziente ha un eccesso di tessuto adiposo. L’Indice di Massa Corporea o BMI del soggetto deve raggiungere un valore di 40 kg/m2 o comunque essere superiore a 35 kg/m2 in presenza di comorbilità come diabete o ipertensione.

Si tratta di una malattia che è molto diffusa soprattutto nei paesi sviluppati e può contribuire alla comparsa di altre patologie gravi e potenzialmente fatali, come il diabete di tipo II o problemi cardiaci seri. In Italia la percentuale di popolazione affetta da questa patologia raggiunge il 10%, in linea con la media europea che si aggira tra il 10 ed il 25%.

Obesità patologica cause

Quali sono le principali cause di obesità patologica? Sicuramente si tratta di una malattia complessa da non sottovalutare e sono numerosi i fattori che influiscono sul modo in cui il nostro organismo gestisce l’energia che viene introdotta. 

L’organismo inizia ad immagazzinare grasso con un successivo aumento di peso quando esiste uno squilibrio tra le calorie introdotte tramite l’alimentazione e quelle consumate, o bruciate. Per dirlo in parole semplici, se l’apporto calorico giornaliero è superiore alle calorie che il tuo corpo consuma con i processi digestivi e respiratori o con l’attività fisica, il peso aumenta. 

Ad ogni modo, ci sono altri fattori che influenzano il modo in cui il nostro corpo consuma energia e che possono agevolare uno stato di obesità. Eccone alcuni.

Fattori di rischio

Chi sono i soggetti a rischio obesità e quali i fattori implicati?

  • Fattori genetici;
  • Squilibri ormonali e disturbi della tiroide (sindrome ovaio policistico);
  • Motivi socioeconomici, come facile accesso a fast food e cibi raffinati;
  • Fattori ambientali, come esposizione a sostanze chimiche che influiscono sull’equilibrio ormonale;
  • Presenza di patologie come l’artrite che limitano l’attività fisica;
  • Uso regolare di farmaci come antidepressivi e steroidi;
  • Disturbi come l’insonnia.

Perché l’obesità patologica è una malattia cronica?

L’obesità patologica è una malattia cronica a tutti gli effetti, a prescindere dal fatto che a lungo sia stata considerata solo uno squilibrio tra calorie introdotte e quelle consumate. Questo atteggiamento ha spesso considerato il paziente l’unico e solo responsabile della sua condizione. 

Con l’aumentare della comprensione della patologia, si è dovuto riconoscere ufficialmente l’obesità come malattia cronica dato le cause vanno ricercate anche in fattori genetici, socio-ambientali, endocrini e metabolici.

Obesità patologica sintomi

I sintomi dell’obesità patologica sono subito evidenti dall’inizio di accumulo di grasso corporeo in vari punti. Questo può causare una sintomatologia molto varia che può includere:

  • sudorazione eccessiva;
  • dolori alle ossa e alle articolazioni;
  • respirazione difficoltosa e senso di soffocamento;
  • stanchezza costante;
  • disturbi del sonno e apnee notturne;
  • difficoltà motorie;
  • scarsa fiducia in sé stessi e tendenza all’isolamento;
  • ipertensione;
  • altre complicazioni che indicheremo tra poco.

Che malattie porta l’obesità patologica?

Le persone affette da questo tipo di obesità sono più a rischio di molte malattie gravi e croniche rispetto ai soggetti normopeso. I problemi di salute che possono insorgere con alta probabilità sono:

  • Diabete di tipo 2;
  • Ipertensione;
  • Malattie coronariche;
  • Problemi respiratori e apnee notturne;
  • Vari tipi di cancro (dell’endometrio, del colon-retto, al pancreas, al fegato, della flessura splenica e molti altri);
  • Infarto;
  • Colesterolo LDL (cattivo) alto;
  • Colesterolo HDL (buono) basso;
  • Osteoartrite;
  • Depressione e ansia;
  • Infertilità femminile;
  • Bassa qualità della vita.

È stato riscontrato anche un elevato rischio di malattia alla colecisti e un’alta probabilità che insorga l’artrosi degenerativa.

Diagnosi

La diagnosi di obesità patologica prevede che il medico curante tenga conto dell’indice di massa corporea (BMI). Valori superiori a 30 confermano la presenza di obesità, mentre superiori o maggiori a 40 obesità estrema.

Verranno misurati anche il peso e l’altezza del paziente e approfondite le abitudini alimentari come l’attività fisica. Il medico farà domande specifiche per conoscere lo storico del soggetto e della sua famiglia, per poi prescrivere degli esami del sangue e altri test per capire la gravità di alcune complicazioni come l’ipertensione.

Obesità patologica infantile

Viene diagnosticata l’obesità patologica infantile quando nella fascia tra 0 e 12 anni il peso supera del 15% del peso raccomandato in base all’età specifica. A cosa porta? Il rischio è che i bambini sviluppino varie patologie quali ipertensione, diabete, colesterolo alto, problemi respiratori e al fegato.

Trattamenti obesità patologica

I trattamenti per l’obesità patologica richiedono un piano d’azione personalizzato, adatto alla condizione clinica del paziente e ai suoi obiettivi. La strategia indubbiamente può includere un cambiamento nello stile di vita (piano alimentare e attività fisica), un percorso comportamentale e psicologico, terapia farmacologica e procedure chirurgiche. 

La prima strategia, quella relativa al regime alimentare e all’incremento di attività fisica, si rivela quasi sempre fallimentare in presenza di obesità grave. Le procedure chirurgiche, conseguentemente, vengono prese in considerazione quando i precedenti sforzi non raggiungono risultati rilevanti e duraturi.

Terapia chirurgica

Le tecniche chirurgiche si rivelano necessarie nel 95% dei casi di soggetti affetti da obesità grave. Comprendono il bypass gastrico, la sleeve gastrectomy ed il bendaggio gastrico. Essendo che le varie procedure comportano benefici e rischi differenti, il medico illustra al paziente tutte le possibili complicazioni come i pro e contro di ogni tipologia di intervento.