Forse hai già sentito parlare di un disturbo del comportamento alimentare chiamato mericismo. Sai qual è il significato del termine, quali sono le sue caratteristiche, le conseguenze per la salute fisica e psicologica, e la cura più efficace da seguire per contrastarlo? Ora ti illustreremo la risposta a questi punti.

Il mericismo, definito anche disturbo da ruminazione, è caratterizzato da un continuativo rigurgito del cibo ingerito, che viene poi rimasticato, ringoiato o sputato. Questo comportamento si verifica senza nausea, disgusto o conati di vomito, e può causare conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica. Una notizia positiva è che esiste un approccio multidisciplinare in grado di interrompere i comportamenti sbagliati in campo alimentare. 

Mericismo significato e origine del termine

Il termine mericismo deriva dal greco μηρυκισμός, che significa “ruminazione”. Si tratta di un disturbo alimentare in cui la persona rigurgita il cibo ingerito e lo rimastica, lo ringoia o lo sputa. Questo comportamento non è causato da una malattia fisica, ma da fattori psicologici o emotivi.

Ovviamente può provocare problemi di salute, come malnutrizione, erosione dentale o infiammazione gastrica.

Cos’è il mericismo e come si manifesta

Il mericismo è un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione che rientra nella categoria dei disturbi atipici, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Si tratta di un disturbo raro, che colpisce prevalentemente i bambini e le persone con disabilità intellettiva, ma che può presentarsi anche in adolescenti e adulti.

Si manifesta con il rigurgito del cibo per almeno 1 mese, in assenza di una condizione medica che lo giustifichi (come il reflusso gastroesofageo o la stenosi del piloro). Il cibo rigurgitato può essere appena ingerito o parzialmente digerito, e può essere poi rimasticato, ringoiato o sputato. Il rigurgito avviene in modo involontario e non provoca sensazioni spiacevoli.

Alcune persone possono nascondere il comportamento o evitare di mangiare in pubblico per vergogna, come spesso avviene nel caso di anoressia nervosa o disturbo da alimentazione incontrollata.

Quali sono le cause del mericismo

Le cause del mericismo non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che possano essere legate a fattori psicologici, emotivi o ambientali. Alcuni possibili fattori scatenanti sono:

  • lo stress, l’ansia, la depressione o il trauma;
  • la mancanza di affetto, attenzione o stimolazione;
  • l’abitudine a succhiare il pollice o altri oggetti;
  • la presenza di altri disturbi alimentari, come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa o il binge eating disorder;
  • l’influenza del peso, della forma del corpo o dell’autostima sulla percezione di sé.

Quali sono le conseguenze del mericismo

Il mericismo può avere effetti negativi sia sul piano fisico che su quello psicologico.

Tra le possibili conseguenze fisiche ci sono:

  • la malnutrizione, la disidratazione o la perdita di peso;
  • l’erosione dello smalto dentale, le carie o le infezioni orali;
  • l’infiammazione dell’esofago, dello stomaco o dell’intestino;
  • il rischio di aspirazione polmonare o di soffocamento.

Conseguenze psicologiche

Tra le possibili conseguenze psicologiche ci sono:

  • l’isolamento sociale, la vergogna o la bassa autostima;
  • l’ansia, la depressione o il senso di colpa;
  • il deterioramento delle relazioni interpersonali, familiari o lavorative;
  • il rischio di sviluppare altri disturbi mentali.

Come si cura il mericismo

Il trattamento e la cura del mericismo richiedono indubbiamente un approccio multidisciplinare, che coinvolga medici, psicologi e nutrizionisti. Lo scopo è quello di interrompere il comportamento di rigurgito e di affrontare le cause sottostanti. 

Alcune possibili strategie terapeutiche sono:

  • la terapia comportamentale, che mira a modificare le abitudini alimentari e a ridurre gli stimoli scatenanti;
  • la terapia cognitivo-comportamentale, che mira a modificare i pensieri e le emozioni legati al cibo e al corpo;
  • la terapia familiare, che mira a migliorare la comunicazione e il supporto tra i membri della famiglia;
  • la terapia farmacologica, che mira a trattare eventuali condizioni mediche associate o a gestire i sintomi psichiatrici.

Come aiutare chi soffre di questo disturbo?

Se conosci qualcuno che soffre di mericismo, magari anche a te molto caro e vicino, sappi che puoi aiutarlo in diversi modi pratici. Innanzitutto, cerca di essere comprensivo e non giudicare il suo comportamento. Infatti, come indicato prima, si tratta di un disturbo alimentare che nasce da cause psicologiche o emotive, e non da una scelta volontaria. 

Mostrati disponibile ad ascoltare le sue difficoltà e a sostenerlo in tutti i modi possibili nel suo percorso terapeutico. Inoltre, cerca di favorire un clima sereno e rilassato durante i pasti, evitando di mettere pressione o di fare commenti sul cibo o sul corpo.

Infine, incoraggialo a cercare l’aiuto di un professionista qualificato, come un medico, uno psicologo o un nutrizionista, che possa offrirgli una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.

Il mericismo è un disturbo alimentare serio, che richiede una diagnosi precoce e un intervento adeguato. Se pensi di soffrire di questo disturbo o conosci qualcuno che ne è affetto, non esitare a chiedere al più presto aiuto a un professionista qualificato.