In questo articolo vogliamo rispondere ad una domanda che molte donne si fanno, se l’obesità può alterare il ciclo mestruale. Il peso e la dieta possono interferire a tal punto sull’apparato riproduttivo femminile? In tal caso, si tratta di un processo reversibile intervenendo con un calo di peso corporeo e una dieta sana? 

Recenti studi hanno dimostrato una correlazione tra eccesso di peso e alterazione del ciclo mestruale. Dati statistici, infatti, confermano che tra le donne obese il tasso di amenorrea, quindi assenza di mestruazioni, e di infertilità è piuttosto elevato. Continua a leggere per conoscere la risposta a tutte le tue domande sull’argomento.

Ciclo mestruale cos’è

Prima di approfondire la correlazione tra ciclo mestruale e dieta o peso, scopriamo meglio come funziona questo meccanismo miracoloso che avviene per circa 40 anni ogni 28 giorni nel corpo di una donna. 

Ogni mese l’utero subisce alcune trasformazioni fisiologiche e un ovulo matura per poter essere fecondato, preparando la donna ad una eventuale gravidanza. Le trasformazioni dell’ovaio includono modifiche anche dell’endometrio, quindi della mucosa che riveste la parete interna dell’utero, e del canale cervicale. 

Durante questo processo, vengono prodotti ciclicamente gli estrogeni e altri ormoni femminili, i progestinici e intervengono anche il sistema nervoso centrale e due ghiandole endocrine quali l’ipotalamo e l’ipofisi.

Ciclo mestruale irregolare cause

Sono davvero numerosi i fattori che possono creare delle anomalie del ciclo mestruale, modificandone la frequenza, la quantità di flusso, la durata ed eventuali dolori. Ancora più attenzione e serietà nascono nel momento in cui questi fattori incidono a tal punto da causare un’amenorrea, o blocco del ciclo mestruale. 

Ecco quali sono le principali cause di anomalia del ciclo mestruale:

    • Patologie endocrine (es: disturbi alla tiroide);
    • Malattie genitali (es: cisti ovarica, endometriosi);
    • Tumori;
    • PCOS (Sindrome Ovaio Policistico);
    • Gravi problemi psicologici;
    • Sforzi fisici intensi prolungati nel tempo;
    • Disturbi delle ghiandole endocrine;
    • Forte stress psico fisico prolungato nel tempo;
    • Disturbi alimentari (anoressia, bulimia);
    • Trattamenti prolungati di alcuni tipi di farmaci;
  • Patologie croniche quali obesità e diabete;
  • Uso di sostanze tossiche e droghe;
  • Forti traumi alla testa.

Come puoi ben notare, tra le cause elencate compare l’obesità. Cerchiamo ora di capire insieme più nello specifico perché, quali sono i motivi oggettivi per i quali si può affermare con certezza che l’obesità può alterare il ciclo mestruale.  

Perché l’obesità può alterare il ciclo mestruale

L’obesità nelle donne spesso si manifesta con alterazioni del ciclo mestruale che vanno dalla sua irregolarità e, nei casi più gravi, all’infertilità. 

I meccanismi che si scatenano sono ormai ben chiari e documentati e cercheremo di illustrarteli in maniera semplice e chiara. Quando il tessuto adiposo è eccessivo, l’asse ipotalamo ipofisi ovaio viene compromessa, viene alterata la produzione di androgeni e di estrogeni e tutto questo si riflette inevitabilmente sulla regolarità del ciclo. 

Anche una presenza di grasso eccessivo nelle ovaie può causare in molti casi aborti spontanei e arrecare disturbo e problemi al normale processo di sviluppo embrionale. 

Un altro problema è la PCOS, ossia la sindrome dell’ovaio policistico. Secondo recenti studi, circa il 50% delle pazienti affette da questa patologia è anche obesa.

In sostanza, possiamo affermare che l’obesità è strettamente collegata a condizioni di iperinsulinismo (livelli eccessivi di insulina nel sangue) e iperandrogenismo (produzione anomala di androgeni, ormoni maschili) che interferiscono con il ciclo mestruale modificando inevitabilmente la qualità di vita.

Le conseguenze principali sono l’amenorrea, quindi la totale assenza di mestruazioni, l’irregolarità mestruale caratterizzata da flusso saltuario ma molto abbondante e l’oligomenorrea.

Anche l’età del soggetto obeso influisce notevolmente sui disturbi relazionati al ciclo mestruale, soprattutto quando l’eccesso di peso insorge in età adolescenziale.

Dimagrire influisce sul ritorno di un ciclo mestruale regolare?

La risposta a questa domanda è sì, come dimostrano recenti studi e casi reali di pazienti seguiti adeguatamente da un team di medici per curare l’obesità. Infatti, il primo passo per aiutare una paziente obesa che soffre di amenorrea, PCOS o altre irregolarità mestruali, è proprio quello di intervenire con un percorso di dimagrimento, in molti casi associato ad un intervento di chirurgia bariatrica. 

Questo percorso permette di ridurre notevolmente i livelli di insulina presenti nel sangue regolarizzandoli, riduce la produzione di ormoni maschili e incide, come dimostrato, sull’aumento di possibilità di gravidanza spontanea.

In conclusione, l’obesità può alterare il ciclo mestruale in maniera irreversibile?

Se sei una donna che soffre di obesità e già da tempo il tuo ciclo mestruale ha subito delle alterazione, probabilmente ti chiedi se affrontare un percorso di dimagrimento possa aiutarti ad ottenere nuovamente un ciclo dal flusso regolare. 

Affidati ad un medico specializzato nel settore per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire quale sia il percorso più adatto a te. Ma, come già ti abbiamo illustrato, nella maggior parte dei casi intervenire sulla dieta e sul peso corporeo favorisce il ripristino della funzionalità ovarica e sulla regolarizzazione del ciclo mestruale.