Ho avuto la possibilità di parlare di obesità sul quotidiano nazionale Repubblica.
Di seguito l’articolo integrale che è possibile leggere anche sul sito di Repubblica alla sezione eccellenze della Campania.

Guarire dall’obesità è possibile grazie alla chirurgia bariatrica

Massa grassa. Alimentazione scorretta, sedentarietà e problemi ormonali sono tra le principali cause dell’accumulo

L’intervento chirurgico è la terapia più idonea se il nostro BMI è superiore a 35

L’obesità costituisce una delle maggiori minacce per la salute pubblica mondiale. Essa è infatti annoverata tra le principali cause di morte e di malattie croniche come diabete mellito, ipertensione, problemi respiratori ed endocrini e malattie cardiovascolari

Il disturbo
Un soggetto si definisce obeso quando il suo BMI (Body Mass Index) è uguale o superiore a 30. Per calcolarlo è sufficiente dividere il peso corporeo (kg) per il quadrato dell’altezza (m) della persona.  Quando questo indice è superiore a 35 è indicato l’intervento chirurgico, visto come l’unica terapia in grado di determinare un sostanziale calo ponderale e di mantenerlo nella maggior parte dei casi per tutta la vita.
Un’eccellenza campana del settore è sicuramente il dott. Michele Giuseppe Iovino, dirigente medico presso l’unità operativa di chirurgia dell’obesità dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.
Dopo varie esperienze in Italia e all’estero è approdato nel principale nosocomio cittadino dove si dedica alla cura dell’obesità e delle malattie dell’apparato digerente.

 

Dott. Michele Giuseppe Iovino 

 

 

Dott. Michele Giuseppe Iovino 

 

I fattori di rischio
Come spiega il dott. Iovino, le cause dell’obesità sono innumerevoli. Vita sedentaria, alimentazione scorretta, problemi ormonali, qualità del sonno e in alcuni casi anche una certa predisposizione genetica hanno come conseguenza comune quella di determinare lo squilibrio tra apporto e consumo energetico. Ciò porta il fisico ad accumulare massa grassa, danneggiando la salute, affaticando l’organismo e favorendo lo sviluppo di diverse patologie.
Risulta essere quindi fondamentale  arrivare a una diagnosi il prima possibile, affidandosi a dei professionisti che stabiliscano quando è il caso di intervenire chirurgicamente.

 

 

Le procedure
L’intervento chirurgico mira a limitare la quantità di cibo che lo stomaco può contenere, favorendo così la perdita di peso.
Le procedure più eseguite attualmente sono la sleeve gastrectomy e il cosiddetto minibypass gastrico. Nel primo caso si ha a che fare con un intervento di tipo restrittivo per mezzo del quale lo stomaco viene ridotto di dimensioni.  Il minibypass gastrico, invece, prevede la creazione di una tasca gastrica che viene collegata direttamente all’intestino tenue, permettendo di saltare la parte iniziale del tratto digestivo.
Tutti gli interventi, sottolinea il dott. Iovino, sono eseguiti in laparoscopia e cioè attraverso piccole incisioni cutanee. Ciò permette una veloce guarigione e un rapido ritorno alle normali attività quotidiane.

 

 

CAMPANIA

La regione con il più alto numero di casi

La Campania è una delle regioni italiane con il più alto numero di abitanti maggiorenni affetti da obesità .
Il tasso di obesità nella regione è infatti pari al 14% a fronte di una media nazionale del 12%.
Questo vuol dire che solo in Campania sono più di 600.000 le persone che combattono ogni giorno con questa malattia.  Ad essa si aggiungono le patologie croniche che ne possono scaturire come diabete mellito, ipertensione, problemi respiratori ed endocrini e malattie cardiovascolari.

 

 

CONSEGUENZE

Gli effetti negativi sulla psiche

Oltre a favorire l’insorgere di malattie croniche, l’obesità determina anche effetti negativi sulla psiche.
Questi sono dovuti per la maggior parte alla forte difficoltà di compiere alcuni movimenti e alla conseguente impossibilità di condurre la propria vita con libertà.
Come per le patologie conseguenti all’obesità, anche queste ripercussioni sulla salute mentale  non sono da sottovalutare: in alcuni casi infatti possono sfociare in gravi forme di isolamento sociale e depressione.

 

Il pre e il post operazione

Necessari controlli e piano alimentare

All’intervento deve sempre essere affiancato un percorso di consapevolezza che indaghi sulle cause mediche, nutrizionali e psicologiche che hanno portato il paziente a una condizione di obesità e che prepari il paziente al momento dell’operazione. Dopo l’intervento sarà inoltre necessario seguire un piano alimentare ed effettuare controlli periodici. Fondamentale è sostenere e  accompagnare il paziente sino alla completa guarigione.

 

 

LA GUARIGIONE

Una vera rinascita sia fisica che mentale

Guarire dall’obesità è un percorso lungo che richiede costanza e sacrifici. Una volta raggiunto l’obiettivo prefissato la soddisfazione è spesso immensa.
Mai come in questo caso infatti guarire significa rinascere, sia a livello fisico che a livello psicologico.
Come ricorda il dott. Iovino, i pazienti ritrovano la voglia di vivere, riconquistando la libertà di condurre la propria vita appieno.

 

Da Repubblica.