Voglio parlarti di alcuni falsi miti sulla chirurgia bariatrica e sfatarli una volta per tutte in qualità di chirurgo bariatrico. Un ridotto, per fortuna, numero di persone si trattiene dal intraprendere il percorso bariatrico a causa di alcune idee comuni errate sull’argomento. 

Ad esempio, c’è chi pensa che gli interventi bariatrici per la perdita di peso siano troppo rischiosi, altri credono che si tratti di una soluzione rapida e che richieda poco impegno o cambiamenti nella propria alimentazione. Altri sono convinti del fatto che la maggior parte dei pazienti sottoposti alla chirurgia recuperi il peso perso. Miti o verità? Adesso ti mostrerò cosa dicono i fatti. 

Falso mito 1: La chirurgia bariatrica è troppo rischiosa

Cosa dicono i fatti? Che i rischi associati all’obesità nel lungo termine sono molto maggiori rispetto a qualsiasi tipologia di rischio associato alla chirurgia bariatrica. Infatti, è stato ampiamente dimostrato che la chirurgia può ridurre notevolmente i rischi di decesso legati a varie cause, come le malattie cardiache, tumori e diabete. 

Anche se ogni intervento ha dei rischi, quello di perdita a seguito di Sleeve o Bypass gastrico è inferiore all’1%. In realtà esistono più rischi, anche se minimi, a lungo termine come ulcere, ernie o ostruzione intestinale.

Considera che queste complicazioni si verificano con vari tipi di chirurgia di tipo addominale ma accettare un rischio di ostruzione intestinale che va dall’1 al 5% è molto più ragionevole rispetto al subire tutte le conseguenza e una ridotta aspettativa di vita dovuta all’obesità. Non credi?

Inoltre, ricorda che ogni singolo paziente viene attentamente seguito nel primo anno successivo alla chirurgia, con follow-up adatti alle sue specifiche necessità.

I pazienti riescono a riprendersi in circa 2-3 mesi e possono iniziare ad alimentarsi con cibo solido. 

Falso mito 2: L’intervento bariatrico è una soluzione molto rapida per dimagrire

Anche in questo caso, vuoi sapere cosa dicono i fatti? Evidenziano che la chirurgia di per sé è solo una parte di un percorso completo che prevede cambiamenti nello stile di vita come dieta ed attività fisica regolare. Le varie fasi ti permetteranno di perdere peso e di non recuperare quello perso. In ogni parte del percorso vengono fornite linee guida precise e assolutamente personalizzate. 

Prima dell’intervento, ci si assicura che il paziente comprenda pienamente sia i rischi che i benefici, dando sostegno psicologico per superare eventuali timori e ostacoli. 

L’obiettivo non è raggiungere un quantitativo di peso da perdere quanto aiutare i pazienti nel percorso e nelle loro nuove abitudini.

Falso 3: La maggior parte dei pazienti recupera il peso perso

I dati alla mano dimostrano che la parte maggiore di perdita di peso avviene nei primi 8 mesi o nell’anno successivo all’intervento. Pensa che oltre il 90% dei pazienti riesce a mantenere la perdita di peso e a non recuperare i chili persi. Un aumento di peso a distanza di qualche anno è comune ma comunque si tratta di meno peso rispetto alla quantità persa inizialmente.

Da cosa dipenderà il successo a lungo termine? Dall’impegno di ogni paziente e dagli sforzi che mette nell’attenersi al programma, dato che il corpo non attraversa solo cambiamenti a livello fisico ma è anche il rapporto con il cibo a dover cambiare. 

Quindi, la dieta stabilita dal nutrizionista e l’attenzione del medico a tutte le nuove abitudini alimentari e comportamentali sono tasselli importanti per raggiungere buoni risultati nella perdita di peso. 

Falso mito 4: una sacca stomacale più piccola porta a perdere più peso

Alcuni credono che una sacca stomacale più piccola porti naturalmente a perdere più peso e forse anche ad avere meno fame. Ma è così? Un ruolo fondamentale nell’efficacia della chirurgia bariatrica è quello svolto dai cambiamenti ormonali e quelli metabolici, oltre a quelli nelle abitudini alimentari e nello stile di vita.

Indubbiamente non è un concetto così semplice da afferrare e da accettare, dato che molti sono realmente convinti che il successo finale dipenda dalla grandezza della sacca gastrica e hanno molto timore che questa possa espandersi nel tempo. 

Sia la Sleeve Gastrectomy che il Bypass Gastrico hanno tra i punti in comune la disabilitazione di una sezione gastrica che regola l’impulso della fame. Quindi, non parliamo di questi interventi come di “restrittivi” come nel passato, dato che i risultati non dipendono dalla dimensione della sacca di stomaco utilizzata per digerire.

Lo ripeto, non è tanto importante la grandezza della sacca, quanto quale parte viene esclusa. Infatti, generalmente viene rimossa la parte di stomaco in cui viene prodotto l’ormone dell’appetito. Lo stomaco potrà dilatarsi con il tempo? Sì, è inevitabile, come è normale un lieve recupero del peso iniziale. Ecco perché è fondamentale associare un cambiamento nello stile di vita, nuove abitudini sane in quanto a esercizio fisico e dieta da mantenere grazie a impegno, sforzo costanti. 

In sostanza, l’intervento bariatrico è di grande aiuto ma la responsabilità maggiore della perdita di peso ricade sul paziente stesso che deve mostrare determinazione e fiducia nei professionisti che lo accompagnano nel percorso.