Grazie alla chirurgia di revisione puoi non perdere la speranza se hai subito un intervento di chirurgia bariatrica o dell’apparato digerente ma non sei soddisfatto dei risultati o hai avuto delle complicanze. Si tratta di una soluzione che può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di salute e benessere, un intervento chirurgico che modifica o sostituisce il precedente intervento bariatrico per migliorarne l’efficacia e risolvere i problemi.

Prenditi ora qualche minuto per conoscere tutto quello che devi sapere sulla chirurgia di revisione in campo bariatrico: cosa comporta, quando è indicata, quali sono le tecniche disponibili e quali sono i risultati attesi.

Quando è possibile intervenire con un intervento di revisione?

Come accennato prima, un intervento di revisione è indicato principalmente in queste due situazioni:

  • Fallimento del precedente intervento: si verifica quando il paziente non ha perso abbastanza peso o ne ha ripreso una parte significativa, oppure quando persistono o si ripresentano le comorbidità associate all’obesità, come il diabete, l’ipertensione o l’apnea notturna;
  • Complicanze del precedente intervento: si verificano quando il paziente presenta dei problemi legati alla tecnica chirurgica utilizzata, come ad esempio una fistola, una stenosi, un’ulcera o un reflusso gastroesofageo.

In entrambi i casi, la decisione di effettuare una chirurgia di revisione deve essere presa dopo una valutazione accurata del paziente e delle sue condizioni cliniche. Non esiste un tempo minimo o massimo tra il primo e il secondo intervento, ma dipende da diversi fattori, come la gravità della situazione, la disponibilità del paziente e la tipologia di revisione da effettuare.

Complicanze della chirurgia di revisione

Ci sono dei rischi o eventuali complicanze della chirurgia di revisione? Purtroppo, quest’ultima comporta dei rischi maggiori rispetto all’intervento primario, sia per le difficoltà tecniche che per le condizioni del paziente. Le complicanze possono essere precoci o tardive, ovvero manifestarsi dopo 1-3 mesi dall’intervento o dopo anni.

Le complicanze precoci più frequenti sono:

  • Sanguinamento;
  • Infezione;
  • Fistola;
  • Occlusione intestinale;
  • Embolia polmonare.

Le complicanze tardive più frequenti sono:

  • Ulcera;
  • Stenosi;
  • Reflusso gastroesofageo;
  • Malnutrizione;
  • Carenze vitaminiche.

Per ridurre il rischio, è importante che il paziente segua le indicazioni del team multidisciplinare che lo segue, che comprenda lo psicologo, il dietista e il chirurgo. 

Che cos’è la revisione della sleeve?

La sleeve gastrectomy è uno degli interventi bariatrici più diffusi al mondo. Consiste nella rimozione di circa il 75% dello stomaco, lasciando una tasca gastrica a forma di tubo. Questo riduce la capacità dello stomaco e aumenta la sazietà.

Tuttavia, in alcuni casi la sleeve gastrectomy può fallire o causare delle complicanze come:

  • Dilatazione della tasca gastrica: si verifica quando il paziente non segue le corrette abitudini alimentari e nel tempo ha fatto allargare la tasca gastrica, perdendo l’effetto restrittivo dell’intervento;
  • Reflusso gastroesofageo: si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, causando bruciore, dolore e infiammazione. Può dipendere da una pressione troppo alta nella tasca gastrica o da una plastica antireflusso insufficiente o assente;
  • Insufficiente perdita di peso: si verifica quando il paziente non raggiunge il peso desiderato o ne recupera una parte significativa. Può dipendere da una scarsa aderenza alle indicazioni dietetiche e comportamentali o da una resistenza metabolica.

Tecniche utilizzate

La revisione della sleeve consiste, quindi, in un intervento chirurgico che modifica la tasca gastrica per migliorare i risultati o risolvere le complicanze. Le tecniche più usate sono:

  • Re-sleeve: consiste nel ridurre ulteriormente la dimensione della tasca gastrica con una nuova sutura;
  • Conversione a bypass gastrico: consiste nel trasformare la sleeve in un bypass gastrico, ovvero creare un piccolo stomaco separato dal resto e collegarlo direttamente all’intestino tenue. Questo aumenta l’effetto restrittivo e aggiunge un effetto malassorbitivo;
  • Conversione a mini bypass gastrico: consiste nel trasformare la sleeve in un mini bypass gastrico, ovvero creare un piccolo stomaco separato dal resto e collegarlo a una porzione più distale dell’intestino tenue. Questo aumenta l’effetto restrittivo e aggiunge un effetto malassorbitivo maggiore del bypass gastrico.

La scelta della tecnica dipende dalle caratteristiche del paziente e dalle sue aspettative. La revisione della sleeve è un intervento complesso che richiede una grande esperienza da parte del chirurgo e una stretta collaborazione con il team multidisciplinare.

Risultati della chirurgia di revisione

La chirurgia di revisione ha lo scopo di migliorare i risultati del precedente intervento bariatrico, sia in termini di perdita di peso che di risoluzione delle comorbidità e delle complicanze. Tuttavia, i risultati non sono sempre garantiti e dipendono da molti fattori, tra cui:

  • La tipologia e la qualità del precedente intervento;
  • La tipologia e la qualità della revisione;
  • Le condizioni cliniche del paziente;
  • L’aderenza alle indicazioni dietetiche e comportamentali;
  • Il supporto psicologico.

In generale, i risultati della chirurgia di revisione sono inferiori rispetto all’intervento primario, ma comunque migliori rispetto alla situazione pre-revisione. Secondo alcuni studi, i pazienti che si sottopongono a procedure chirurgiche di revisione protesica possono aspettarsi di avere risultati da buoni ad eccellenti nel 70-90% dei casi.

La chirurgia di revisione è quindi un’opzione terapeutica valida per i pazienti che hanno fallito o presentano complicanze dopo un intervento bariatrico primario. Tuttavia, richiede una valutazione accurata e personalizzata da parte di un team multidisciplinare esperto, oltre un impegno costante da parte del paziente per seguire le indicazioni fornite e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.