Forse stai per eseguire questo esame e ti chiedi il breath test al lattosio come funziona. Devi sapere che possono essere eseguiti test respiratori specifici per individuare facilmente l’intolleranza al lattosio. Questi test identificano la condizione con elevata precisione, anche se prima di effettuarli devi sapere cosa mangiare e come prepararti. 

Si stima che circa il 40% della popolazione italiana soffra di intolleranza al lattosio. Il test principale per identificare l’intolleranza è proprio un test del respiro. Questo esame identifica diverse altre intolleranze, tra cui quelle al fruttosio e al trealosio. Viene anche eseguito, col nome però di Urea Breath Test, per determinare la presenza di Helicobacter pylori.

Cos’è e a cosa serve il Breath test al lattosio?

L’aria espirata durante viene analizzata per la presenza di intolleranza al lattosio attraverso un test diagnostico noto come breath test al lattosio (BTL)

Viene eseguito un test del respiro per determinare la possibilità di intolleranza al lattosio,  indicando che l’organismo non è in grado di elaborare completamente lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati.

Chi soffre di flatulenza, meteorismo, diarrea, crampi addominali e distensione dopo l’assunzione di latte e suoi derivati ​​può trovare utile il breath test al lattosio per verificare l’esistenza dell’intolleranza.

Preparazione Breath test al lattosio

Ecco alcune indicazioni pratiche relative alla preparazione del Breath test al lattosio:

  • digiuno per almeno 8 ore con astensione dall’acqua;
  • i medici raccomandano di evitare antibiotici e lassativi per almeno 30 giorni prima di sottoporsi all’esame;
  • evitare cibi con lattosio e cibi zuccherati la sera prima del test;
  • non è consentito fumare nelle ore precedenti;
  • è importante astenersi dall’includere i probiotici nella propria dieta per i 15 giorni precedenti;
  • evitare i farmaci non necessari il giorno prima del test. 

Come funziona il Breath test al lattosio?

Un test del respiro del lattosio o BTL richiede circa 4 ore per essere completato. Durante questo periodo, ai pazienti viene chiesto di respirare in una sacca una volta prima di assumere il lattosio. Quindi, ogni 30 minuti per le successive 3 ore, continuano a respirare nella sacca. 

Durante questo periodo, apparecchiature molto avanzate analizzano la composizione del respiro per rilevare se c’è o meno idrogeno espirato. Ciò indica che il lattosio non assorbito dai batteri del colon aveva fermentato nel colon del paziente.

Quando qualcuno non ha abbastanza lattasi nel proprio sistema, non può digerire il lattosio e trasformarlo in una forma utilizzabile dai batteri del colon. Questo fa sì che lo zucchero venga fermentato da questi batteri e produca gas e altri composti. Poiché si tratta di un test non invasivo e non dannoso per nessuno, il medico consiglia di sottoporlo se necessario anche a bambini e donne incinte.

Quali sono i sintomi di intolleranza al lattosio?

I sintomi correlati all’intolleranza al lattosio si verificano a causa del malassorbimento del lattosio e includono:

  • stitichezza o diarrea;
  • eccessiva flatulenza e meteorismo;
  • crampi addominali;
  • stomaco gonfio;
  • sensazione di nausea e vomito;

I sintomi di solito iniziano tra 50 minuti e due ore dopo l’ingestione, con intensità variabile in base alla quantità assunta.

È importante notare che la tollerabilità presenta una variazione: alcune persone possono gestire piccoli dosaggi senza complicazioni, mentre altre mostrano sintomi anche con una dose minima.

La diagnosi di intolleranza al lattosio richiede che un medico valuti correttamente la dieta e qualsiasi altro problema gastrointestinale. Di conseguenza, è possibile che questa condizione venga confusa con altri disturbi da alcune persone.

Tecnicamente parlando, alcuni sintomi possono essere classificati come riconducibili ad altre problematiche, tra cui:

  • mal di testa;
  • irritabilità;
  • fatica;
  • dolori muscolari.

Quanto dura il Breath test al lattosio?

Il Breath test al lattosio richiede di espirare aria attraverso un tubicino tenendolo sotto assunzione di lattosio. Questo processo richiede circa 4 ore.

Ci sono delle controindicazioni al test?

No, non ci sono controindicazioni dato che il test non è invasivo. 

Cosa mangiare se si è intolleranti al lattosio?

Anche se è risaputo che il latte contiene grandi quantità di lattosio, non tutti i derivati ​​del latte lo contengono.

Infatti, il graduale processo di lavorazione e stagionatura del formaggio comporta una diminuzione della presenza di quantità di lattosio.

Si consiglia sempre di controllare l’etichetta perché anche alcuni alimenti insospettabili, come gli affettati in vaschetta, possono contenere lattosio.  Anche gli addensanti per salsicce possono contenere questo zucchero.

Esistono prodotti alternativi che affermano di essere privi di lattosio. Alcune di queste alternative sono chiamate “sostituti senza lattosio”.

Gli integratori alimentari di enzimi contengono lattasi extra che i nostri corpi non producono in quantità sufficientemente elevate. Questo permette di digerire il lattosio e sostituire la lattasi che non produciamo. Queste pastiglie, acquistabili in farmacia o comodamente online, permettono di inserire degli alimenti che contengono lattosio nella nostra dieta.

Il tuo medico saprà consigliarti le migliori opzioni di trattamento in base alla tua condizione specifica.