Orforglipron: tutto sul nuovo farmaco in pillole per perdere peso

Ago 5, 2025 | Farmaci per perdere peso, Sovrappeso

Il dott. Giuseppe Iovino, Specialista in chirurgia generale, chirurgia bariatrica e chirurgia oncologica, risponde alle domande più frequenti sull’utilizzo del nuovo farmaco orale Orforglipron per la cura dell’obesità.

Cos’è Orforglipron?

Orforglipron rappresenta una rivoluzione nel trattamento farmacologico dell’obesità: è il primo farmaco GLP-1 disponibile in pillole per dimagrire, sviluppato da Eli Lilly. A differenza di Mounjaro, Wegovy e Saxenda che richiedono iniezioni settimanali o giornaliere, Orforglipron si assume per bocca una volta al giorno, eliminando completamente la necessità di punture.

Il farmaco ha completato con successo gli studi clinici di fase 3, dimostrando una perdita di peso fino al 14,7% del peso corporeo in 36 settimane. Nei prossimi mesi avremo maggiori informazioni sulla disponibilità in Italia, che dovrebbe avvenire intorno all’inizio del 2026.

Come funziona Orforglipron nel nostro organismo?

Orforglipron agisce attraverso un meccanismo d’azione innovativo che replica gli effetti del GLP-1, un ormone naturalmente prodotto dal nostro intestino:

1. Riduzione dell’appetito

Il farmaco si lega ai recettori GLP-1 nel cervello, specificamente nell’ipotalamo, creando una sensazione di sazietà precoce e duratura. I pazienti riferiscono di sentirsi soddisfatti con porzioni più piccole.

2. Rallentamento dello svuotamento gastrico

Il cibo rimane più a lungo nello stomaco, prolungando la sensazione di pienezza dopo i pasti e riducendo il desiderio di spuntini tra un pasto e l’altro.

3. Controllo della glicemia

Orforglipron stimola la produzione di insulina solo quando necessario (in presenza di glucosio elevato) e riduce la produzione di glucagone, migliorando il controllo glicemico senza rischio di ipoglicemia.

4. Modulazione del metabolismo

Il farmaco influenza positivamente il metabolismo dei grassi, favorendo l’utilizzo delle riserve adipose come fonte energetica.

5. Assenza di degradazione digestiva

Grazie alla sua struttura chimica non peptidica, Orforglipron resiste agli enzimi digestivi e viene assorbito intatto, mantenendo la sua efficacia anche in formulazione orale.

Chi può assumere Orforglipron?

Orforglipron sarà indicato per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso in pazienti adulti che presentano un BMI ≥ 30 kg/m² (obesità) oppure un BMI ≥ 27 kg/m² (sovrappeso) con almeno una comorbidità correlata al peso come diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia, apnee ostruttive del sonno o malattie cardiovascolari.

Il farmaco è particolarmente indicato per pazienti che hanno paura degli aghi o rifiutano le iniezioni, per chi viaggia frequentemente e necessita di una terapia pratica, per persone che preferiscono la discrezione di una compressa orale e per tutti coloro che non hanno ottenuto risultati adeguati con dieta ed esercizio fisico da soli.

Come si assume Orforglipron?

La somministrazione di Orforglipron è estremamente semplice e pratica: si tratta di una compressa da assumere una volta al giorno, preferibilmente al mattino a stomaco vuoto, almeno 30 minuti prima della colazione, con un bicchiere d’acqua abbondante. Un grande vantaggio è che il farmaco non richiede refrigerazione e può essere conservato a temperatura ambiente, rendendolo ideale anche per chi viaggia frequentemente.

Come per tutti i farmaci GLP-1, è previsto un aumento graduale del dosaggio nelle prime settimane per permettere all’organismo di adattarsi e ridurre gli effetti collaterali gastrointestinali. Il medico specialista determinerà lo schema di titolazione più appropriato per ogni paziente.

Quanto peso si perde con Orforglipron?

Gli studi clinici hanno dimostrato risultati significativi nella perdita di peso. I pazienti hanno perso in media circa il 15% del peso corporeo iniziale, con i primi risultati visibili dopo 4-6 settimane e risultati ottimali raggiunti dopo 36 settimane di trattamento continuativo.

Per fare esempi pratici: un paziente di 100 kg può aspettarsi una perdita di circa 15-20 kg, mentre un paziente di 120 kg potrebbe perdere 18-25 kg. È fondamentale sottolineare che i risultati migliori si ottengono quando il farmaco è associato a una dieta bilanciata prescritta da un nutrizionista, attività fisica regolare di almeno 150 minuti a settimana, modifiche comportamentali durature e follow-up medico regolare.

Quali sono gli effetti collaterali di Orforglipron?

Come osservato con altri farmaci simili della classe GLP-1, Orforglipron può causare alcuni effetti collaterali, prevalentemente di natura gastrointestinale, che però nella maggior parte dei casi sono molto rari e di lieve entità. I disturbi più comuni includono nausea, diarrea occasionale, sensazione di gonfiore o fastidio addominale.

È importante sottolineare che questi effetti, quando si presentano, sono generalmente transitori e tendono a scomparire spontaneamente dopo le prime settimane di trattamento. Nella stragrande maggioranza dei casi passano senza nemmeno dover sospendere la cura. Solo una piccolissima percentuale di pazienti (4-8% negli studi clinici) ha dovuto interrompere il trattamento. L’aumento graduale del dosaggio, sotto controllo medico, rende questi disturbi ancora più rari e gestibili.

Orforglipron vs altri farmaci GLP-1: quale scegliere?

Il confronto con i farmaci attualmente disponibili evidenzia vantaggi e caratteristiche specifiche di ciascuna opzione terapeutica. A differenza delle classiche pillole dimagranti che spesso hanno efficacia limitata, Orforglipron appartiene alla nuova generazione di farmaci GLP-1 con efficacia clinicamente dimostrata.

Orforglipron offre il vantaggio unico della formulazione orale: nessuna iniezione necessaria, conservazione a temperatura ambiente e massima discrezione. 

Mounjaro (tirzepatide) richiede un’iniezione settimanale sottocutanea e conservazione in frigorifero, ma offre l’efficacia più elevata con una perdita di peso di oltre il 20%.

Wegovy (semaglutide) necessita anch’esso di iniezione settimanale e refrigerazione, con un’efficacia del 15-18% nella perdita di peso.

Saxenda (liraglutide) richiede addirittura un’iniezione giornaliera, risultando meno pratico degli altri, con un’efficacia del 7-10%.

La scelta del farmaco più appropriato dipende dalle esigenze individuali del paziente, dalle sue preferenze personali e dalla valutazione medica complessiva. Orforglipron rappresenta l’opzione ideale per chi desidera evitare le iniezioni mantenendo un’efficacia clinicamente significativa.

Quando sarà disponibile Orforglipron in Italia?

Le informazioni più recenti indicano che l’approvazione da parte della FDA negli Stati Uniti è attesa entro la fine del 2025, mentre per l’Europa e l’Italia si prevede una disponibilità intorno all’inizio del 2026. Nei prossimi mesi avremo sicuramente aggiornamenti più precisi sulle tempistiche di approvazione da parte dell’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) e successivamente dell’AIFA per il mercato italiano.

Chi può prescrivere Orforglipron?

Una volta disponibile in Italia, Orforglipron potrà essere prescritto da specialisti in endocrinologia e malattie del metabolismo, specialisti in medicina interna, centri specializzati per la cura dell’obesità e, secondo le future disposizioni AIFA, potenzialmente anche dai medici di medicina generale.

La prescrizione richiederà una valutazione clinica completa con calcolo del BMI, esclusione di controindicazioni, definizione di un piano terapeutico personalizzato e monitoraggio periodico dei risultati ottenuti.

Controindicazioni e precauzioni

Orforglipron non deve essere utilizzato in caso di gravidanza e allattamento, età inferiore ai 18 anni, storia personale o familiare di carcinoma midollare della tiroide, sindrome da neoplasia endocrina multipla tipo 2, pancreatite acuta o cronica, grave insufficienza renale o epatica e ipersensibilità al principio attivo.

Particolare attenzione è richiesta nei pazienti con gastroparesi o problemi digestivi severi, in caso di uso concomitante di altri farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico e nei pazienti in terapia con insulina o sulfoniluree per il potenziale rischio di ipoglicemia.

Domande frequenti su Orforglipron

Posso assumere Orforglipron se ho paura degli aghi?

Assolutamente sì. Orforglipron è stato sviluppato proprio per i pazienti che non possono o non vogliono utilizzare farmaci iniettabili. Si tratta di una semplice compressa da deglutire con acqua.

Dovrò assumere Orforglipron per sempre?

Come per tutti i farmaci anti-obesità, l’interruzione del trattamento può portare a recupero del peso perso. Il medico valuterà la durata ottimale del trattamento in base ai risultati ottenuti e al mantenimento delle modifiche dello stile di vita.

Posso assumere Orforglipron se sono diabetico?

Sì, anzi il farmaco offre il doppio beneficio di perdita di peso e controllo glicemico. Gli studi hanno mostrato riduzioni dell’emoglobina glicata (HbA1c) fino a 1,6%, con il 76% dei pazienti che raggiunge valori sotto il 7%.

Gli effetti collaterali sono permanenti?

No, gli effetti collaterali gastrointestinali sono generalmente transitori e migliorano dopo le prime settimane. Solo il 4-8% dei pazienti negli studi ha dovuto interrompere il trattamento per effetti avversi.

Orforglipron è come le altre pillole per dimagrire?

No, Orforglipron è completamente diverso dalle comuni pillole dimagranti da banco o integratori. Appartiene alla classe dei farmaci GLP-1, medicinali con efficacia scientificamente provata e approvati per il trattamento dell’obesità. Mentre le tradizionali pillole per dimagrire spesso hanno effetti limitati o temporanei, Orforglipron agisce sui meccanismi ormonali che regolano fame e metabolismo, garantendo risultati duraturi quando associato a uno stile di vita sano.

Quando sapremo di più su Orforglipron?

Nei prossimi mesi verranno pubblicati ulteriori dati degli studi clinici in corso e avremo informazioni più precise sulle tempistiche di approvazione e disponibilità in Italia. È importante rimanere aggiornati attraverso fonti mediche qualificate.

Il percorso terapeutico presso il Centro Vesuviano

Il Centro Vesuviano per la cura dell’obesità del Dott. Giuseppe Iovino si sta preparando all’arrivo di Orforglipron con protocolli specifici e personalizzati. Il percorso inizia con una valutazione completa che comprende anamnesi dettagliata, esami ematochimici, valutazione endocrinologica e analisi della composizione corporea. Sulla base di questi dati viene personalizzato il trattamento, scegliendo il farmaco più appropriato tra le opzioni orali e iniettabili, definendo un piano nutrizionale individualizzato e un programma di attività fisica adattato alle capacità del paziente, con supporto psicologico quando necessario.

Il monitoraggio è parte fondamentale del successo terapeutico, con controlli regolari durante tutto il percorso per valutare i risultati, gestire eventuali effetti collaterali e apportare gli aggiustamenti necessari. L’obiettivo finale non è solo la perdita di peso ma il suo mantenimento a lungo termine attraverso strategie consolidate e un cambiamento duraturo dello stile di vita.

Conclusioni e prospettive future

Orforglipron rappresenta un’innovazione significativa nel panorama dei trattamenti per l’obesità, offrendo un’alternativa orale efficace ai farmaci iniettabili. La sua futura disponibilità in Italia amplierà notevolmente le opzioni terapeutiche per i pazienti che lottano contro l’obesità, in particolare per coloro che hanno sempre rifiutato i trattamenti iniettabili.

Il successo del trattamento dipenderà sempre dall’integrazione del farmaco in un percorso multidisciplinare che includa modifiche dello stile di vita, supporto nutrizionale e follow-up medico regolare. L’approccio integrato rimane la chiave per risultati duraturi e salutari.

 

Disclaimer

Le informazioni presenti su questa pagina hanno esclusivamente scopo informativo e sono destinate a fornire una panoramica generale sulla gestione terapeutica del sovrappeso e dell’obesità. Non costituiscono in alcun modo una promozione o una raccomandazione per l’uso di specifici farmaci, né sostituiscono il consulto con un medico qualificato.

I trattamenti farmacologici citati sono soggetti a prescrizione medica e devono essere utilizzati esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista. Per ulteriori informazioni o per valutare il percorso terapeutico più adatto alle tue esigenze, ti invitiamo a consultare un medico.

Il dott Giuseppe Iovino

Il dott. Michele Giuseppe Iovino si occupa della diagnosi e della terapia chirurgica dell'Obesità patologica. Già Dirigente Chirurgo dell’Ospedale Cardarelli è il responsabile di Chirurgia Bariatrica e Cura dell’Obesità del gruppo Nefrocenter® e tutor per la formazione degli specializzandi in Chirurgia Generale dell’Università Federico II di Napoli. Ha fondato il Centro vesuviano per la diagnosi e cura dell’obesità e delle malattie oncologiche e funzionali dell’apparato digerente. BIO COMPLETA